Un per-corso per imparare a surfare tra obiettivi (cosa), processi (come) e persone (chi), incoraggiando la cooperazione, promuovendo la comprensione reciproca e coltivando la responsabilità condivisa.
Presenteremo anche il per-corso “L’arte della Facilitazione” che partirà tra qualche giorno…
Mercoledì 24 Febbraio alle 21:15
Classe 1986, scopre gli ecovillaggi l’ultimo anno di Università. Con grande motivazione, prosegue la formazione in ambito comunitario.Nel 2013, scrive il libro per Terra nuova Edizioni e fonda la Torre di mezzo. Mamma, facilitatrice, instancabile attivista, da 10 anni sostiene RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici) e più recentemente Rete di reti.
Cresciuto in Grecia e a 25 anni inizia a viaggiare cercando la risposta a una domanda: “Cosa serve perché i nostri gruppi diventino umanamente sostenibili e possano crescere?”. Consegue una formazione completa presso l’Istituto di Facilitazione Europeo (IIFACe) e al Forum-ZEGG. Ha sviluppato uno stile personale combinando vari paradigmi e strumenti come l’Arte del Processo, il Forum e il co-ascolto con esercizi e dinamiche corporee per generare un clima di empatia e comprensione reciproca: suolo fertile dove persone e gruppi possono crescere. È coordinatore e formatore presso l’Accademia di Facilitazione e Trasformazione, della quale è co-fondatore. Delfino è anche padre di tre figli, birraio, cantastorie, panettiere, costruttore e molte altre cose lungo la strada per arrivare a essere… se stesso.
Gerardo si occupa professionalmente di progettazione, gestione di percorsi di facilitazione, cambiamento organizzativo e coinvolgimento degli stakeholders. Lavora nel pubblico, nel privato e nel no profit, sia in Italia che all’estero. Dal 2006 è professore a contratto all’Università di Trento presso il DICAM – INGEGNERIA CIVILE AMBIENTALE E MECCANICA, corso su “Approcci alla cooperazione e metodi partecipati di progetto”. Attualmente è all’interno nel board dell’Associazione Internazionale Facilitatori.
Facilitatore e formatore, aiuta i gruppi intenzionali e le organizzazioni a realizzare i loro progetti, più felicemente e con risultati migliori. Girando l’Italia e il mondo per molti anni ha incontrato il Movimento delle Transition Town, dove ha avuto l’opportunità di formarsi e praticare nuovi strumenti di progettazione, organizzazione e presa di decisione in gruppo.I metodi collaborativi e partecipati sono quelli che preferisce.Pioniere in Italia della Governance Dinamica (Sociocrazia) – un modello organizzativo e un metodo decisionale con cicli di apprendimento continuo – facilita gruppi e organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi, accrescendo il proprio benessere relazionale ed economico.